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| Mittente |
Della Casa Giovanni |
Destinatario |
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello |
| Data |
23/11/1547 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
| Incipit |
Io non ho cosa alcuna di nuovo se non che questi Signori Illustrissimi |
| Contenuto e note |
Il nunzio Giovanni Della Casa invia un breve aggiornamento ai legati pontifici al Concilio di Trento Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II]. Nello specifico comunica che "Don Ferrante" [Gonzaga, governatore di Milano] sta fortificando "Sonzino" [Soncino] e altri luoghi nei pressi di Crema, ma che "questi Signori Illustrissimi" [il governo della Repubblica di Venezia] per il momento non fortificheranno la città di Vicenza. [Si tratta di una minuta esemplata da Erasmo Gemini, segretario di Della Casa, il quale aggiunge una nota nel margine inferiore per informare che la stessa lettera venne inviata lo stesso giorno anche al "Signor Duca Ottavio" Farnese (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.). La missiva viene intestata a entrambi i legati, sebbene in questo momento Cervini si trovi a Roma, convocato da Paolo III, per discutere della traslazione del Concilio]. |
| Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 208 (nr. 125) |
| Compilatore |
Tani Irene |
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