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| Mittente |
Della Casa Giovanni |
Destinatario |
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello |
| Data |
16/11/1547 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
| Incipit |
Ho ricevute le lettere di Vostre Signorie Illustrissime de' VIIII insieme con gli avisi |
| Contenuto e note |
Il nunzio Giovanni Della Casa ha ricevuto la lettera dei legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II], del 9 [novembre: la lettera non si conserva in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830]. Della Casa ha avuto dai "Signori Illustrissimi" [i membri del governo veneziano] gli ultimi avvisi da Costantinopoli del 9 ottobre. Riporta quindi ai legati la notizia dell'arrivo di un segretario del "Re de' Romani" [Ferdinando I d'Asburgo] alla corte ottomana, il quale ha consegnato due lettere di Ferdinando I e di "Sua Maestà Cesarea" [Carlo V], con una proposta di tregua della durata di sei anni tra "il Turco" [Solimano I] e le potenze occidentali. Tra le condizioni imposte, Ferdinando I pagherà trentamila ducati di tributo, i "corsali" di entrambe le parti non dovranno entrare in conflitto e le "cose d'Africa" dovranno restare immutate. Tuttavia non è chiaro se la tregua dovrà essere mantenuta anche tra gli stati europei e se in caso contrario si riterrà decaduto l'accordo anche con Solimano. Della Casa aggiunge che "Monsignor di Condé" [Luigi I di Borbone] è fuggito via mare e il "Signor gli havea mandato apresso ma non lo havea giunto" [vedi anche la lettera del 3 dicembre 1547: "La causa delle decime di che io scrissi a Vostra Signoria Illustrissima alli VII"]. La guerra di Persia "contro il Sophi" [Tahmasp I, figlio e successore di Isma?il, della dinastia safavide, divenne sovrano persiano dal 1524] procede, ma è più dispendiosa del previsto. [Si tratta di una minuta esemplata dal segretario del nunzio, Erasmo Gemini, il quale aggiunge nel margine inferiore una postilla che ci informa che la stessa missiva fu inviata anche al "Duca Ottavio" Farnese (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
| Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 202-203 (nr. 119) |
| Compilatore |
Tani Irene |
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