Mittente Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello Destinatario Della Casa Giovanni
Data 10/10/1547 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit L’Illustrissimo Signor Duca Ottavio nostro, conclusa finalmente la suspensione
Contenuto e note Come Giovanni Della Casa potrà leggere nella lettera allegata, avendo ottenuto una tregua [sulla questione di Parma e Piacenza], il "Signor Duca Ottavio" [Farnese] ha lasciato al governo di Parma Alessandro Vitelli e "Monsignor di Ragusa" [Giovanni Angelo Medici, futuro Pio IV]. Ottavio è passato da [Bologna] "in poste" per inviare da "Immola" [Imola] una lettera al "Cardinale Farnese" [Alessandro Farnese] per avvertirlo di tornare a Roma: [il cardinale si stava infatti recando a Parma]. I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II], chiedono a Della Casa di far recapitare al "Duca d'Urbino" [Guidobaldo II Della Rovere] una loro lettera e un'altra del duca Ottavio. Dopo le missive di "monsignor Reverendissimo d'Augusta" [Ottone Truchsess von Waldburg, vescovo di Augusta; cfr. "Doppo le nostre di hieri, è passato di qua hoggi uno Figarolo"], i legati non hanno ricevuto altri aggiornamenti dalla Germania. Le congregazioni conciliari stanno procedendo e sono attualmente presenti sei vescovi francesi. [La lettera è di mano di Trifone Benci, segretario al Concilio di Trento, ma si registra un’integrazione interlineare alla r. 14, plausibilmente di Del Monte (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 197-198 (nr. 114)
Compilatore Tani Irene
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