Mittente Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello Destinatario Della Casa Giovanni
Data 8/10/1547 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Havemo di questa settimana scritto due volti [sic] a Vostra Signoria Reverenda
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] hanno già scritto al nunzio Giovanni Della Casa del passaggio da [Bologna] di "Don Giovanni Figarola" [Juan de Figueroa, parente del più celebre Gómez Suárez de Figueroa; vedi la lettera "Doppo le nostre di hieri, è passato di qua hoggi uno Figarolo"], mandato "dall’Imperatore" [Carlo V] a "Nostro Signore" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese], ma, poiché "Astorre dalla Volta" [Della Volta] ha inviato un messo a Venezia, hanno colto l'occasione per scrivere nuovamente al nunzio. Allegano copia di una missiva del "Signor Duca" [Ottavio Farnese] che informerà Della Casa degli ultimi avvenimenti [ovvero la lettera del 7 ottobre 1547: "Alla delli VI di Vostre Signorie Reverendissime non occorre molta risposta"]. Avendone probabilmente già avuto notizia da Roma, non si dilungheranno sui dettagli dell'invio di Ottavio Farnese a Parma e di "Sua Eccellenza" [Alessandro Farnese, cardinale] alla corte imperiale. I legati hanno saputo che il "Reverendissimo d’Armignac" [Giorgio d’Armagnac, cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo] ha pernottato a Reggio, viaggiando verso Ferrara, e che il "Cardinale nuovo di Guisa" [Carlo di Guisa, detto il Cardinale di Lorena, nominato prima arcivescovo e poi nel luglio del 1547 cardinale-duca di Reims] arriverà in serata a Parma con molte carrozze. [La lettera è di mano di Trifone Benci, segretario del Concilio, mentre la formula di saluto e le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 195-196 (nr. 112)
Compilatore Tani Irene
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