Mittente Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello Destinatario Della Casa Giovanni
Data 5/9/1547 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Havemo con molto piacere inteso la diligenza che Vostra Signoria Reverenda scrive
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II], ringraziano il nunzio Giovanni Della Casa per l'impegno profuso nel sollecitare i prelati alla partecipazione al Concilio [cfr. le lettere "Non hierlaltro arrivò qui Monsignor de Gié che va ambasciatore a Roma" e "Il Padre Generale de’ Conventuali di Santo Francesco fece alli giorni passati mettere in prigione"]. Si attende l'arrivo dei due prelati francesi che si trovavano a Verona [Antoine de Filhol, arcivescovo di Aix e Claude de la Guiche, vescovo di Mirepoix] e che sono giunti adesso a "Mantua" [Mantova; vedi ancora la lettera "Non hierlaltro arrivò qui Monsignor de Gié che va ambasciatore a Roma" e quella del 12 settembre in cui si riferisce il loro arrivo a Bologna: "Non scriveremo a Vostra Signoria Reverenda l'infelicissimo caso dell'Illustrissimo Signor Duca"]. Per quanto riguarda il Concilio, i lavori stanno procedendo. I legati invieranno presto una polizza bancaria per i cento scudi prestati loro da Della Casa: [nonostante l'invio di mille scudi a giugno e nuovamente ad agosto del 1546 (cfr. le lettere "Mandiamo Antonio Manelli nostro familiare et apportatore della presente a posta" e "Questa sera per Antonio Manelli nostro familiare havemo ricevuta la lettera di Vostra Signoria Reverenda d'i 16"), in ottobre i legati chiesero a Della Casa un prestito di altri mille, dei quali restavano da restituire appunto gli ultimi cento, vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 74, 75, 76, 79, 81, 87, 94, 180 e 193. La lettera è di mano di Trifone Benci, segretario del Concilio, mentre la formula di saluto e le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 186-187 (nr. 104)
Compilatore Tani Irene
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