Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello
Data 16/6/1547 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Bologna]
Incipit L'apportator di questa è Messer Giovanni Battista Scotti, del quale le Signorie Vostre Reverendissime mi scrissero per la loro lettera
Contenuto e note Giovan Battista Scotti consegnerà la presente lettera ai legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II]. Come richiesto dai legati e dal "Vescovo di Salpi" [Tommaso Stella, detto il Todeschino, vescovo di Lavello e in precedenza di Salpi] con la lettera del 6 [giugno: "Per le nostre d’i 2 avisammo Vostro Signore Reverendo del successo della sessione"], Giovanni Della Casa ha sollecitato Scotti a recarsi a Bologna: si presenterà al Concilio a patto che non venga inviato dagli inquisitori a Roma. [Giovan Battista Scotti fu infatti accusato di eresia nel 1543 e nuovamente nel 1547: la prima condanna si risolse grazie alla mediazione di Reginald Pole, ma dopo la seconda, per evitare l’esecuzione capitale, fu costretto a collaborare attivamente con l’Inquisizione. Si tratta di una minuta esemplata da Erasmo Gemini, segretario di Della Casa (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 176 (nr. 95)
Compilatore Tani Irene
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