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Mittente |
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
12/5/1547 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Mandammo l’altrhieri a Vostra Signoria Reverenda copia della lettera di monsignor Verallo |
Contenuto e note |
I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II], dopo aver inviato a Giovanni Della Casa la copia della lettera di [Girolamo] Verallo del 25 [aprile, ovvero "Hieri Sua Maestà venne in questa villa Pausene et vi fece fare l’alloggiamento", inviata con la lettera del 3 maggio: "Hoggi havemo ricevuta la lettera di Vostra Signoria Reverenda de l'ultimo del passato"], allegano adesso una seconda missiva di Verallo, datata 29 [aprile] e ricevuta dai legati il giorno precedente [11 maggio]. [La lettera di Verallo non si conserva in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830, dove però si trova un'altra lettera di Verallo datata al primo giugno 1547: "È venuto miglior zoppo di quello de prima, che ha portato avviso"]. Per quanto riguarda il Concilio non ci sono novità dalla missiva inviata il lunedì precedente [si tratta della lettera del 9 maggio 1547: "Scrivemmo a Vostra Signoria Reverenda alli 3, mandandoli copia della lettera"]. [La missiva è trascritta da Trifone Benci, segretario del Concilio, mentre le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 170-171 (nr. 90) |
Compilatore |
Tani Irene |
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