Mittente Benci Trifone Destinatario Della Casa Giovanni
Data 30/3/1547 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Perché li Reverendissimi Signori legati sono in congregatione et non hanno tempo
Contenuto e note Dato che i "Signori legati" [i legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte, futuro papa Giulio III, e Marcello Cervini, futuro papa Marcello II] sono occupati in congregazione, Trifone Benci è stato incaricato di aggiornare il nunzio Giovanni Della Casa. Come già fatto nella lettera precedente ["Per la copia della lettera da noi scritta a monsignor Verallo"], vengono allegate altre due lettere da consegnare al "coaiutore di Verona" [Luigi Lippomani, nominato dal 1544 vescovo coadiutore e dal 9 agosto 1548 vescovo della diocesi di Verona] e al "Chironense" [Dionisio (Dionigi) Zanettini, detto il Grechetto, vescovo di Cheritonissa e Milopotamos] per sollecitare la loro partecipazione al Concilio. Chiede che venga consegnato anche un plico al "Vescovo Portughese" [Baltasar Limpo de Moura, vescovo della diocesi di Porto], il quale è partito da Trento poco dopo i legati e dovrebbe trovarsi a Padova o in un luogo vicino. "Perciò che è dell’ambasciatore di Portogallo in Roma, c’è in esse lettere gli ordina che venga a Bologna" [l'ambasciatore Balthasar de Faria]. Benci invia alcune correzioni alla stampa del decreto eseguita a Venezia [probabilmente si allude alla pubblicazione del decreto sui sacramenti inviato dai legati il 5 marzo 1547 con la lettera "Giovedì a mattina celebrammo, con la gratia de Dio, la sessione"; Del Monte e Cervini avevano già segnalato alcuni errori della stampa con la lettera del 27 marzo 1547: "Per la copia della lettera da noi scritta a monsignor Verallo", Della Casa era infatti responsabile della stampa dei decreti a Venezia]. Infine viene chiesto al nunzio di fare recapitare una lettera a [Girolamo] Verallo nella quale i legati comunicano la ricezione di un suo plico, consegnato tramite il "maestro cesareo delle poste in Venetia" [ovvero il maestro delle poste imperiali a Venezia, Ruggero de Tassis, nominato da Carlo V nel 1541]. [La lettera, priva di firma, è di mano del segretario al Concilio di Trento, Trifone Benci (vedi Irene Tani, Sulla corrispondenza tra Giovanni Della Casa e i legati pontifici al Concilio di Trento: fisionomia del codice Vat. lat. 14830, in «Atti e Memorie dell’Arcadia», 9, 2020, pp. 23-46, § 3.2; Id., Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 164-165 (nr. 85)
Compilatore Tani Irene
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