Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello
Data 21/10/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Trento]
Incipit Alle lettere delle Signorie Vostre Reverendissime d'i XI et 14 non mi occorre dire altro
Contenuto e note Il nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Della Casa ha ricevuto le lettere dei legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini [futuro papa Marcello II], dell'11 [incipit: "Alla lettera di Vostra Signoria Reverenda d'i 2 in risposta delle nostre d'i 26 del passato"] e 14 [ottobre 1546: quest’ultima missiva non è conservata in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830]. Il nunzio ha saputo da "l'Illustrissima Signoria" [di Venezia] che il "figliolo" [forse Mustafa, figlio di Mahidevran Gülbahar Sultan] del "Turco" [Solimano I] sta creando problemi interni all'Impero ottomano: questo, con l'aiuto dei "sofiani" [persiani], ha conquistato "Bellisaria" [forse Tabriz; cfr. la lettera del 3 dicembre 1547: "La causa delle decime di che io scrissi a Vostra Signoria Illustrissima alli VII"]. Il nunzio ha saputo che "Baldassare" [Baldassarre Altieri, attivo in favore del movimento protestate veneto, il quale dal 1540 si trovava a Venezia, in qualità di segretario dell'ambasciatore inglese, Edmund Harwel, vedi "Ho la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de' VI"] è stato accettato in Pregadi "da quei Signori" [cioè i membri del Consiglio] dopo molte insistenze di "quei Principi" [protestanti]. [Si tratta di una minuta di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 144-145 (nr. 68)
Compilatore Tani Irene
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