Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello
Data 18/9/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Trento]
Incipit Non havea mancato prima di exhortare i prelati, così in presenza come per lettere
Contenuto e note Il nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Della Casa, conferma di aver sollecitato i prelati affinché partecipino al Concilio [di Trento]: questa notizia dovrebbe essere già stata riferita ai legati Giovanni Maria Del Monte [futuro Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro Marcello II] dal "comissario" [Giacomo de’ Giacomelli, commissario al Concilio dal luglio 1546]. Della Casa ha incontrato in Collegio Marco Foscari [nel 1546 era savio del Consiglio], al quale ha chiesto di invitare il figlio, ovvero il "Vescovo di Torcelli" [Girolamo Foscari, vescovo di Torcello], a recarsi a Trento. A tal proposito, il nunzio confessa di aver riscontrato nei prelati una scarsa volontà di adesione: anche il "Patriarca d'Aquileia" [Giovanni Grimani] si scusa per la sua assenza, imposta da problemi di salute. [Tra i vari incarichi di Della Casa c'era anche quello di incrementare la partecipazione ai lavori conciliari, cfr. la lettera del 16 settembre 1546: "Per i ministri imperiali fu fatta molta instanza per il pagamento dei 50 mila scudi"]. Il nunzio allega alla lettera il sommario delle notizie da Costantinopoli, ricevuto dall'"Illustrissima Signoria" [il governo veneziano] e aggiunge che il "Re christianissimo" [Francesco I di Francia] dovrebbe recarsi a "Turino" [Torino]. Non ha altre notizie, dato che in questo momento "gli avisi vengano di Germania per il più"; [allude al fatto che le notizie provenienti dalla Germania giungevano prima a Trento. Si tratta di una minuta di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 141-142 (nr. 66)
Compilatore Tani Irene
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