Mittente Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello Destinatario Della Casa Giovanni
Data 20/8/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Trento Luogo di arrivo Venezia
Incipit Questa sera per Antonio Manelli nostro familiare havemo ricevuta la lettera di Vostra Signoria Reverenda d'i 16
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini [futuro papa Marcello II], hanno ricevuto da Antonio Manelli i mille scudi inviati da Giovanni Della Casa, nunzio apostolico a Venezia. [Infatti Della Casa fungeva da tramite finanziario tra Roma e il Concilio (cfr. Lorenzo Campana, Monsignor Giovanni Della Casa e i suoi tempi, "Studi storici", XVI, 1907, p. 493); vedi la lettera del 12 agosto 1546: "Mandiamo Antonio Manelli nostro familiare et apportatore della presente a posta"]. La presente lettera sarà consegnata da "Nicolò Spinelli" [Niccolò Spinelli, adiutore di Rota e notaio della Camera Apostolica], il quale è stato incaricato di organizzare, insieme a Della Casa, i pagamenti a favore "dell'Imperatore" [Carlo V]: il nunzio dovrebbe aver ricevuto istruzione al riguardo da "Nostro Signore" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese]. Su insistenza del "Cardinale di Trento" [Cristoforo Madruzzo] e di "Don Diego" [Hurtado Mendoza, ambasciatore imperiale], i legati chiedono che il suddetto pagamento venga effettuato il prima possibile, "quando non si contravenga alli ordini" del pontefice. [Farnese chiese a Della Casa di procuragli cinquantamila scudi, ovvero la prima rata dei centomila del deposito papale per le spese militari sostenute contro la Lega di Smalcalda; vedi la lettera del 16 settembre, da cui si evince appunto l'ammontare della somma e che il pagamento doveva essere effettuato entro il 3 settembre 1546, incipit: "Per i ministri imperiali fu fatta molta instanza per il pagamento dei 50 mila scudi"]. Come richiesto, i legati recapiteranno le lettere del nunzio al cardinale Alessandro Farnese, il quale dovrebbe imbarcarsi ad "Hala" [Halle, in Sassonia] verso "Vatzborg" [potrebbe trattarsi di Würzburg, sul fiume Meno, oppure di Wasserburg] e da qui proseguirà il viaggio via terra per raggiungere Carlo V [a Ratisbona. Sul viaggio di Farnese vedi anche la lettera "Per rispondere a quanto Vostra Signoria Reverenda scrive per la sua d’i XXI", la copia della lettera inviata da Farnese "Son giunto questa sera qui in Hala et ho deliberato imbarcarmi" e la lettera "Non accadendo rispondere altro alla lettera di Vostra Signoria Reverenda d'i 25", con la quale si comunica l'arrivo del cardinale a Ratisbona il 24 agosto. La missiva è di mano del segretario del Concilio, Trifone Benci, mentre le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 133-134 (nr. 60)
Compilatore Tani Irene
Torna all’elenco dei risultati