Mittente Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald Destinatario Della Casa Giovanni
Data 3/3/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Trento Luogo di arrivo Venezia
Incipit La risposta del Reverendissimo et Illustrissimo monsignor nostro di Farnese circa le cose del Vescovo Vergerio
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III], Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Reginald Pole, inviano a Giovanni Della Casa, nunzio apostolico a Venezia, una copia di una lettera del [cardinale Alessandro] Farnese del 7 [febbraio], in cui si dispone del caso di [Pietro Paolo] Vergerio [ovvero la lettera del 7 febbraio 1546: "Quanto al Vescovo Vergerio scrissi per le precedenti il progresso della causa sua"]. La stessa copia è stata inviata al Vergerio. Si conferma la volontà dell'accusato di presentarsi a Venezia e, se il patriarca di Venezia [Gerolamo Quirini] non fosse disponibile [in effetti rifiutò l'incarico], Vergerio chiede che venga sostituito da quello di Aquileia [Giovanni Grimani]. I legati sperano che Della Casa chiuda presto il processo, in modo da inviare l'imputato a Roma, secondo quanto stabilito in precedenza. [Tali accordi erano più diffusamente espressi nella lettera del 13 febbraio: "Havemo ricevute due lettere de Vostra Reverenda Signoria d'i 3 et 8 di questo". La lettera è di mano del segretario del Concilio, Trifone Benci, mentre la formula di saluto e le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 126 (nr. 52)
Compilatore Tani Irene
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