Mittente Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald Destinatario Della Casa Giovanni
Data 17/2/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Trento Luogo di arrivo Venezia
Incipit C’è parso molto nuovo che in Venetia si stampino le cose di questo Concilio
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III], Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Reginald Pole, non approvano il fatto che a Venezia siano stati stampati documenti del Concilio a insaputa di Giovanni Della Casa e chiedono di sollecitare "la Illustrissima Signoria" [la Repubblica di Venezia] affinché ponga fine all'abuso. [Della Casa era il responsabile della pubblicazione dei documenti conciliari nella città lagunare; vedi la lettera del 3 febbraio 1546, con la quale il nunzio segnalava il problema e inviava "una oratione stampata", incipit: "Ho scritto hoggi in una lettera mia a le Signorie Vostre Reverendissime et Illustrissime"]. In una lettera del 3 febbraio, [Girolamo] Verallo [nunzio apostolico presso l'imperatore] ha riferito che la "Maestà Cesarea" [Carlo V] è partita da Trento il giorno precedente per tornare a "Ratispona" [Ratisbona] e che passerà da "Gheldria" [Geldern] e da "Mastric" [Maastricht] dove darà "licentia a la Regina Maria" [la sorella Maria d’Asburgo]. [Ai Colloqui di] Ratisbona si sta progettando il matrimonio tra "la figliola del Re de' Romani" [Anna d’Asburgo, figlia di Ferdinando I] e il "figliolo del Duca Guglielmo di Baviera" [Alberto V di Baviera, figlio di Guglielmo IV: il matrimonio venne celebrato il 4 luglio 1546] e tra un'altra figlia di Ferdinando I con il "Duca di Cleves" [Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg; il quale sposerà effettivamente Maria d'Austria il 18 luglio 1548]. "Dandino" [Girolamo Dandini] è partito il 4 [febbraio] e, su consiglio di Carlo V, passerà dalla Francia e poi andrà a Roma. Anche [Jean de] Monluc ha lasciato la corte imperiale, mentre il segretario "Marchina" [Pedro Marquina, segretario di Juan de Vega, ambasciatore di Carlo V presso il pontefice] giungerà domani a Trento per proseguire verso Roma. [Per la missione di Dandini e Marquina cfr. Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 34, 35, 37 e 40]. Dopo la chiusura della lettera è aggiunto un breve resoconto del Concilio, dove si comunica tra l'altro che la prossima sessione è indetta per il primo giovedì dopo la domenica laetare [8 aprile 1546]. [La lettera è di mano di un segretario, mentre il poscritto è aggiunto da Trifone Benci, segretario del Concilio. Le firme dei legati sono autografe (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 122-123 (nr. 50)
Compilatore Tani Irene
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