Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald
Data 17/11/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Trento]
Incipit Hieri sera vennero due brigantini di Costantinopoli con lo aviso de la conclusion della tregua
Contenuto e note Il nunzio apostolico Giovanni Della Casa riporta le ultime notizie ai legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III], Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Reginald Pole. In particolare riferisce che la sera precedente sono giunti da Costantinopoli due brigantini con novità sui termini della pace: è stabilita una tregua di cinque anni, a condizione che entro un anno "il Re christianissimo" [Francesco I di Francia] faccia da mediatore per stabilire i confini del regno d'Ungheria [cfr. la lettera di Giovanni Della Casa del 22 novembre 1545: "Ho ricevuta la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et illustrissime de' XVI"]. Si ipotizza che al "Turco" [Solimano I] andranno alcuni territori ungheresi controllati adesso "da' christiani". Il nunzio aggiunge che "Monsignor [Jean de] Monluc" e il "Signor Gherardo" [Gerard Veltwijck] sono partiti per l'Ungheria: [i due erano stati inviati a Costantinopoli per trattare la pace con Solimano; sull'argomento vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 11, 22, 23, 25, 29, 43 e 191]. Riguardo alla tregua con Solimano, "La Illustrissima Signoria" [la Repubblica di Venezia] non ha ancora ricevuto notizie ufficiali, perché il brigantino inviato "da l'oratore" [Vincenzo Zancani, bailo] si è fermato forse a Zara o in "Schiavonia" [Slavonia] a causa della presenza di corsari "scochi" [uscocchi]. Infine Della Casa afferma di non aver avuto occasione di parlare con "Don Diego" [Hurtado de Mendoza, portavoce imperiale al Concilio], perché quest'ultimo è indisposto fisicamente. [Si tratta di una minuta esemplata da Erasmo Gemini, segretario di Della Casa (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.). I legati confermano la ricezione della presente lettera con la loro del 26 novembre 1545: "Havemo ricevuta la di Vostra Signoria Reverenda d'i 17 et la ringratiamo"].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 110-111 (nr. 42)
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