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Mittente |
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
16/11/1545 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Trento |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Ancorché noi crediamo che Vostra Signoria Reverenda sarà stata avvertita da Roma |
Contenuto e note |
I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro Giulio III], Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro Marcello II] e Reginald Pole, avvisano Giovanni Della Casa, nunzio apostolico a Venezia, che "Nostro Signor" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] ha deciso di aprire il Concilio la terza domenica di Avvento [13 dicembre 1545]. Suppongono che Della Casa sia già stato informato da Roma, tuttavia allegano la copia della lettera inviata dal [cardinale Alessandro] Farnese, in cui se ne dà comunicazione ufficiale. Pregano dunque il nunzio di diffondere l'annuncio tra i prelati che si trovano a Venezia e sollecitarli a raggiungere Trento per l'apertura del Concilio. [La lettera è di mano del segretario del Concilio, Angelo Massarelli, mentre le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.). Della Casa risponde alla presente con la lettera del 22 novembre 1545: "Ho ricevuta la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de’ XVI"]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 109-110 (nr. 41) |
Compilatore |
Tani Irene |
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