Mittente Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello; Pole Reginald Destinatario Della Casa Giovanni
Data 6/11/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Trento Luogo di arrivo Venezia
Incipit Del soprastar nostro qui, della tregua col Turco, dell’andata di Vostra Signoria Reverenda in Francia
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro Giulio III], Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro Marcello II] e Reginald Pole, hanno ricevuto la lettera di Giovanni Della Casa del 28 [ottobre] con la quale li aggiornava sulle trattative della pace con il "Turco" [Solimano I] e sulla possibilità che lo stesso DC venisse trasferito in Francia. [Della Casa stava cercando di rifiutare l'incarico di nunzio in Francia, chiedendo anche l'aiuto del cardinale Alessandro Farnese, come si apprende dalla lettera di quest'ultimo al nunzio del 31 ottobre 1545 conservata in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14831, c. 167r]. I "nuntii" [Girolamo Dandini e Pedro Marquina] presso "la maestà Cesarea" [Carlo V, imperatore] hanno scritto da "Malines" [città della provincia di Anversa] che attendono la risposta di "Sua Beatitudine" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] circa la proposta avanzata da Marquina [vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 34, 35, 37, 50]. I due nunzi hanno anche scritto che Carlo V si sta prodigando per una tregua tra "il Re christianissimo" [Francesco I di Francia] e "quel d'Inghilterra" [Enrico VIII]. Inoltre Enrico VIII ha inviato il "Vescovo Vintoniense" [Stephen Gardiner, vescovo di Winchester] all'imperatore, ma ancora non se ne conosce il motivo [vedi la lettera del 22 novembre 1545: "Ho ricevuta la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de’ XVI"]. In Francia si sta pensando di inviare "l'admiraglio" [Claude Annébaut] presso Carlo V per stabilire una tregua tra Francia e Impero. Il "Duca di Branswich" [Enrico II di Brunswick, avversario del luteranesimo] ha conquistato "tutto il suo Stato" ad eccezione della fortezza di "Wolffenputel" [Wolfenbüttel, in Sassonia], ma "l'aviso è contrario" a quanto scritto dal "Cardinale d'Augusta" [Ottone Truchsess von Waldburg] nella sua lettera del 4 [novembre 1545] inviata da "Tulinga" [Dillingen, in Baviera]. [I legati allegano copia della lettera dei nunzi, Dandini e Marquina, e di quella di Ottone Truchsess, ma i documenti non sono inclusi in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830. La lettera è di mano del segretario del Concilio, Trifone Benci, mentre le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 108-109 (nr. 40)
Compilatore Tani Irene
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