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Mittente |
Del Monte Giovanni Maria |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
4/6/1545 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Trento |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Ho havuto le tazze et m’hanno satisfatto et credo che satisfecessono |
Contenuto e note |
Il legato pontificio al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] ha ricevuto le "tazze" [le coppe erano state commissionate al nunzio Giovanni Della Casa il 31 marzo, cfr. la lettera: "Ancorch’io vedessi a questi giorni una lettera de Vostra Signoria diretta al mio collega" e rimandi]. Il legato terrà informato Della Casa sull'ambasciata di "Gherardo" [lo stesso personaggio è citato nella lettera del 5 maggio 1545: "Mando messer Ludovico mio maestro di casa per rescotere la provision mia"]. Aggiunge che la lettera di "Iovio" [Paolo Giovio] è stata molto gradita a questi "Signori" [Reginald Pole e Marcello Cervini degli Spannocchi, futuro Marcello II]. [La lettera è di mano del segretario Ludovico Beccadelli, mentre la formula di saluto e la firma sono autografe di Del Monte (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 92-93 (nr. 27) |
Compilatore |
Tani Irene |
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