Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Cervini degli Spannocchi Marcello; Del Monte Giovanni Maria
Data 10/5/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Trento]
Incipit L'ultima mia è delli VIII. Et benché io non habbia cosa alcuna di novo da dire
Contenuto e note Il nunzio Giovanni Della Casa non ha novità rilevanti da comunicare ai due legati pontifici al Concilio di Trento, Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III], ma ha sfruttato l'occasione della partenza di un "servitore" di Del Monte per far recapitare la lettera. Aggiunge che "Monsignor di Monluc" [Jean de Monluc, ambasciatore francese alla corte di Costantinopoli] è ancora in attesa de "l’homo" [Gerard Veltwijck] di "Sua Maestà Cesarea" [Carlo V, imperatore] per mettersi in viaggio. [Infatti i due delegati sono inviati a Costantinopoli per trattare la pace con Solimano I, vedi lettera: "Ho la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de' VI"]. Messosi in viaggio verso la Dieta [di Worms], "Lodovico da l'Arme" [Ludovico Dall'Armi] dovrebbe essere già passato da Trento. [Nella lettera precedente il nunzio aveva scritto ai legati che Dall'Armi sarebbe andato a Trento per smentire la notizia secondo la quale sarebbe stato assoldato da Enrico VIII per uccidere Reginald Pole; cfr. lettera "Ho la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de' VI". Il presente documento è una minuta di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 89 (nr. 23)
Compilatore Tani Irene
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