Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Cervini degli Spannocchi Marcello; Del Monte Giovanni Maria
Data 25/4/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Trento]
Incipit Non ho scritto a Vostre Signorie Reverendissime dopo la mia de' XVII
Contenuto e note Dopo la lettera del 17 [aprile 1545: "Ho la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de' XII"], Giovanni Della Casa non ha scritto altre lettere ai legati pontifici, Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III]. Ha ricevuto le loro missive del 20 e 21 [aprile 1545, rispettivamente: "Dopo la nostra d'i XII del presente, mandata per Messer Cosmo Pallavicino" e "Hoggi che semo a' 21 havemo recevuta la di Vostra Signoria de' 17"], con le notizie riferite da "Don Diego" [Hurtado de Mendoza, ambasciatore cesareo al Concilio]. Riporta ai legati le ultime notizie. In particolare riferisce che "Monsignor Monluc" [Jean de Monluc] non ha ricevuto altri aggiornamenti dalla Francia [cfr. lettera: "Ho la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de' XII"]. Inoltre, da alcune lettere arrivate dall’Inghilterra, si apprende che sono stati messi a disposizione 4000 scudi per il reclutamento di forze militari tramite "Lodovico da l'Arme" [Ludovico Dall'Armi] e che è intavolata una tregua tra il "Re di Francia et Inghilterra" [Francesco I e Enrico VIII]. È arrivato a Venezia "l'Arcivescovo di Carpi" [Rodolfo Pio di Carpi] e fra qualche giorno partirà alla volta di Trento. [Si tratta di una minuta esemplata da Erasmo Gemini, segretario di Della Casa (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 76-77 (nr. 15)
Compilatore Tani Irene
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