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Mittente |
Cervini degli Spannocchi Marcello; Del Monte Giovanni Maria |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
20/4/1545 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Trento |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Dopo la nostra d'i XII del presente, mandata per Messer Cosmo Pallavicino |
Contenuto e note |
I legati pontifici al Concilio, Marcello Cervini [futuro papa Marcello II] e Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] dopo la loro lettera del 12 [aprile] inviata tramite "Cosmo Pallavicino" [Cosimo Pallavicino, fratello del frate carmelitano Giovanni Battista, più volte accusato e incarcerato come eretico, vedi la lettera: "Non havemo dato più presto risposta a la lettera di Vostra Signoria"], hanno ricevuto la lettera di Giovanni Della Casa dell'11 [aprile 1545: la missiva non è conservata in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830]. È atteso a Trento [il cardinale Alessandro] Farnese, il quale si sta recando dalla "Maestà Cesarea" [Carlo V, imperatore]. [Sul viaggio di Farnese vedi anche Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 16, 17, 20, 21, 26]. I legati allegano alla lettera alcune notizie avute da "don Diego" [Hurtado de Mendoza] e consegnate da una sua spia che è tornata da Costantinopoli [l'allegato non è presente nel codice menzionato. La lettera è di mano del segretario del Concilio, Angelo Massarelli, mentre la formula di saluto e le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
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Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 73 (nr. 12) |
Compilatore |
Tani Irene |
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