Mittente Cervini degli Spannocchi Marcello; Del Monte Giovanni Maria Destinatario Della Casa Giovanni
Data 12/4/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Trento Luogo di arrivo Venezia
Incipit Non havemo dato più presto risposta a la lettera di Vostra Signoria
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] si scusano con il nunzio Giovanni Della Casa per non aver risposto prima, ma hanno preferito aspettare il ritorno di "Cosmo Pallavicino" [Cosimo Pallavicini, frate carmelitano, fratello di Giovanni Battista, più volte accusato e incarcerato come eretico]. In risposta alla sua lettera del 5 [aprile 1545], lo ringraziano "degli avvisi de' prelati di Spagna" [la missiva del nunzio non è conservata in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830]. Il "Reverendissimo d'Inghilterra" [Reginald Pole, terzo legato pontificio al Concilio di Trento] sarebbe dovuto giungere a Trento subito dopo Pasqua [ovvero dopo il 5 aprile], ma i legati non hanno ancora ricevuto conferma della sua partenza da Roma. [Infatti Pole ritardò il suo arrivo per timore di essere assassinato dal condottiero Ludovico Dall’Armi, assoldato dal sovrano inglese]. È passato da Verona "Monsignor Iacomello" [Giacomo Giacomelli], il quale è arrivato a Trento il venerdì precedente [cioè il 10 aprile]. Il mercoledì precedente [8 aprile] "Francesco Castelalto" [Francesco Castellalto] e "Sigismondo da Thono" [Sigismondo di Thun o di Tono], ambasciatori [al Concilio] del "Re di Romani" [Ferdinando I d'Asburgo], hanno espresso l'appoggio di Ferdinando, come aveva già fatto "Don Diego" [Hurtado de Mendoza] "per l'Imperatore" [Carlo V. L'appoggio imperiale dato 'in scriptis' da Mendoza è comunicato nella lettera del 31 marzo 1545: "La lettera di Vostra Signoria Reverenda de li 23 del presente"]. I legati non hanno altre notizie dalla "Dieta" [di Worms], se non la "propositione" di Carlo V, di cui inviano un sommario [l'allegato non è presente nel codice menzionato. Della Casa risponde con la lettera del 17 aprile 1545: "Ho la lettera di Vostre Signorie Reverendissime et Illustrissime de' XII". La missiva è esemplata dal segretario del Concilio Angelo Massarelli, mentre le firme sono autografe dei legati (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 65-68 (nr. 10)
Compilatore Tani Irene
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