Mittente Cervini degli Spannocchi Marcello; Del Monte Giovanni Maria Destinatario Della Casa Giovanni
Data 31/3/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Trento Luogo di arrivo Venezia
Incipit La lettera di Vostra Signoria Reverenda de li 23 del presente
Contenuto e note I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] ringraziano Giovanni Della Casa per averli avvertiti con la lettera del 23 [marzo 1545, incipit: "Ho inteso per lettere di Vostra Signoria Reverendissima et Illustrissima de’ XV"] dell’arrivo del "Signor Don Diego" [Hurtado de Mendoza, ambasciatore a Venezia e portavoce di Carlo V al Concilio]. Mendoza è giunto a Trento lo stesso 23 marzo e ha avuto più di un colloquio con i legati: in qualità di portavoce "de l'Imperatore" [Carlo V] ha espresso 'in scriptis' l'appoggio imperiale al Concilio. Dopo questo incontro, i legati sono fiduciosi che alla Dieta di "Vormes" [Worms] non siano trattate questioni religiose [la Dieta si riunì alla fine di marzo del 1545]. Con le stesse modalità di Carlo V, anche il "Re de’ Romani" [Ferdinando I d'Asburgo] dovrebbe presentare presto il suo appoggio [cfr. la lettera del 12 aprile 1545: "Non havemo dato più presto risposta a la lettera di Vostra Signoria"]. Per il momento a Trento non sono presenti molti vescovi, ma si attende l'arrivo di un gruppo dalla Spagna. Quando i legati sono partiti da Roma, [il cardinale Alessandro] Farnese ha loro assicurato di pregare i nunzi affinché restino in contatto con Trento. [Le due firme dei cardinali sono autografe (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 62-63 (nr. 8)
Compilatore Tani Irene
Torna all’elenco dei risultati