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Mittente |
Sanfelice Giovanni Tommaso |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
24/3/1545 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Trento |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Per la sua delli XII del presente ho conosciuta la diligenza et fatiga |
Contenuto e note |
Dalla precedente lettera di Giovanni Della Casa del 12 [marzo 1545: la missiva non è conservata in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830], Giovanni Tommaso Sanfelice comprende le difficoltà incontrate dal nunzio per l'ottenimento della patente dalla "Signoria" [la Repubblica di Venezia: si tratta probabilmente di un documento amministrativo per l'approvvigionamento dei cereali a Trento]. Associandosi ai "Signori legati" [Marcello Cervini degli Spannocchi, futuro papa Marcello II, e Giovanni Maria Del Monte, futuro papa Giulio III], Sanfelice raccomanda a Della Casa "Hieronimo Messi" [Geronimo Mesci, cfr. la lettera del 7 giugno 1545: "A’ preghi et instantia di Messer Hieronimo Mescio, il qual è qui". La lettera è trascritta da un segretario e riporta in calce la firma autografa del vescovo Sanfelice (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 60-61 (nr. 6) |
Compilatore |
Tani Irene |
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