Mittente Tesauro Emanuele Destinatario Coardo [Domenico]
Data 29/7/1638 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Lillers Luogo di arrivo Madrid
Incipit Il corriere, che levò la mia lettera tanto in fretta alcuni giorni sono
Contenuto e note Emanuele Tesauro scrive a [Domenico] Coardo [o Coardi, “originario d’Asti, […] paggio del principe Tommaso” di Savoia, come informa Gaudenzio Claretta, ‘Storia della reggenza di Cristina di Francia duchessa di Savoia, con annotazioni e documenti inediti’, parte seconda, Torino, Stabilimento Civelli, 1869, p. 595, che era in quel tempo alla corte di Madrid, al seguito della principessa Maria di Borbone Soissons, moglie del principe Tommaso] informandolo di essere riuscito a parlare a Sua Altezza [Tommaso di Savoia] del “negozio” richiestogli: il corriere è stato infatti bloccato da nuove lettere provenienti dalla Spagna, così egli ha potuto scrivere la presente in aggiunta a quella scritta di fretta qualche giorno prima [lettera del 26/7/1638, incipit "Ricevo così tardi la cortesissima di Vostra Signoria de 24 passato"]. Sua Altezza riferisce che se la principessa [Maria] “approva il partito”, egli “concorre molto di buona voglia” alla richiesta di matrimonio di cui è stato messo al corrente, perché comporta “onore e profitto” allo stesso destinatario: si tratta di una decisione che deve prendere la principessa, visto che il principe le ha “posto in mano il governo della Casa”, in sua assenza. Tesauro non ha dubbi che la faccenda sarà sbrigata nel migliore dei modi, e lo ha confidato anche a Sua Altezza: ora l’incarico è infatti affidato a una “persona nobile”, non a una “mecanica”, come lo era il suo predecessore. Sua Altezza spera di poter vedere quanto prima sua moglie: nel qual caso, se l’affare matrimoniale “non sarà concluso in Madrid”, “non mancherà tempo di concluderlo qui” [in Francia]. Nei saluti finali supplica di riverire certa “madamoisella Valperga” [forse, ma è solo un’ipotesi, la sposa implicata nell’affare matrimoniale]. [Come ricorda Zanardi nel contributo indicato nel campo Fonte, nota 13, “i Valperga erano un’antica e nobile famiglia del Canavese”, vassalli del duca di Savoia].
Fonte o bibliografia Mario Zanardi, ‘Contributi per una biografia di Emanuele Tesauro. Dalle campagne di Fiandra alla guerra civile del Piemonte (1635-1642)’, Torino, Centro Studi Piemontesi, 1979, pp. 58-59, lettera 3.
Compilatore Cutrì Maicol
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