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Mittente |
Loredano Giovan Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
10/12/1639 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Hebbi la sua dal Padre il quale già havrà riportato |
Contenuto e note |
Loredano ha avuto da un sacerdote una lettera dell’Aprosio e ha incaricato questo stesso latore di riferire la risposta verbalmente, non potendo dargli una lettera scritta. Accenna a un libro che si stamperà “come egli desidera”. Anche il libro di [Pier Francesco] Minozzi si stamperà “quando se n’habbiano i fogli”, benché riconosca che per la “strettezza de’ tempi presenti” non vi sia editore disposto a dare all’autore le 100 copie richieste. Sono già pronti otto fogli di stampa della ‘Rete [di Vulcano]’ di [Ferrante] Pallavicino [Venezia, Guerigli, 1640] che Loredano invierà all’Aprosio appena terminata. |
Fonte o bibliografia |
G. L. Bruzzone, L’amicizia fra due letterati seicenteschi: Gio Francesco Loredano e P. Angelico Aprosio, “Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”, CLIII (1994-1995), pp. 355-56 (lettera II). Fonte manoscritta: Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.19, Lettere del famosissimo Loredano al P. Fra Angelico Aprosio Agostiniano |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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