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Mittente |
Loredano Giovan Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
3/9/1637 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Nel mio ritorno di villa ritrovo due lettere di Vostra Paternità |
Contenuto e note |
Rientrato di villa [Vigodarzere] in città, Loredano trova due lettere dell’Aprosio ossequiose nei suoi confronti, e di queste ringrazia il suo corrispondente ripromettendosi di contraccambiarlo non certo solo con “un tratto di penna” bensì anche servendolo nelle di lui aspettative. S’impegna poi a prestare ogni favore possibile al sig. [Pier Francesco] Minozzi se questi capiterà in Venezia, reputandolo un virtuoso e confessandosi obbligato nei confronti di lui. Una risposta al discorso [Il lusso donnesco] del sig. [Francesco] Buoninsegni – testo che al Loredano è stato mostrato da [Giacomo Filippo] Tomasini – non sarà facile da preparare perché, a detta del Loredano, il Buoninsegni “dice troppo bene male”. Ma il veneziano non dispera che possa farla un suo amico, “penna … non ordinaria”. |
Fonte o bibliografia |
G. L. Bruzzone, L’amicizia fra due letterati seicenteschi: Gio Francesco Loredano e P. Angelico Aprosio, “Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”, CLIII (1994-1995), p. 355 (lettera I). Fonte manoscritta: Genova, Biblioteca Universitaria, ms. E.V.19, Lettere del famosissimo Loredano al P. Fra Angelico Aprosio Agostiniano |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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