Mittente Crescenzi Romani Giovanni Pietro Destinatario Aprosio Angelico
Data 18/11/1645 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo
Incipit Giganteggia così bene co' meriti Vostra Paternità Molto Reverenda
Contenuto e note Si congratula per un "madrigale" inviatogli da Aprosio e scritto in polemica col Mondo nuovo di Tommaso Stigliani, figurandosi che esattamente Aprosio ne sia l'autore [sebbene questi l'abbia indicato come di Francesco Maria Gigante]. Chiede comunque conferme in proposito. Inoltre, consigliato da Aprosio, a quanto sembra, di prendere contatto con Leone Allacci, rigetta il suggerimento, immaginando di dover entrare un giorno in contraddittorio con l'erudito romano, dal quale è stato recentemente criticato [nelle In antiquitatum Etruscarum fragmenta ad Inghiramio edita animadversiones, Roma, Mascardi, 1642]. Infine, stampato che sarà il nuovo libro di Aprosio [lo Scudo di Rinaldo?], chiede che gliene sia mandata una copia a Piacenza all'indirizzo di Bernardo Morando, che gliela farà recapitare.
Fonte o bibliografia Gian Luigi Bruzzone, Corrispondenti piacentini del p. Angelico Aprosio: lettere inedite di Giovan Pietro Crescenzi Romani e Gian Battista Calici, "Bollettino storico piacentino", XCIII, 1998, p. 106
Compilatore Ceriotti Luca
Torna all’elenco dei risultati