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Mittente |
Crescenzi Romani Giovanni Pietro |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
26/5/1645 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Cremona |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Sono stato lungo tempo aspettando l'informationi de' personaggi illustri della congregatione di Somasca |
Contenuto e note |
Per mesi ha atteso da Lorenzo Longo, che gliele aveva promesse attraverso appunto Aprosio, le desiderate "informationi de' personaggi illustri della congregatione somasca". Analogamente da Longo ha aspettato invano di poter leggere due discorsi che questi aveva asserito di voler indirizzare l'uno al Crescenzi e l'altro a Bernardo Morando. E ugualmente attende ancora l'uscita dalle stampe della Athene italica, della quale vorrebbe almeno che Aprosio gli inviasse "quelle due righe" ove di lui si parla, per poterle inserire "con altri nobilissimi componimenti a fronte" del suo Presidio romano. Quanto all'allestimento di quest'ultima edizione, afferma che ormai settantatré fogli sono stati stampati. Poiché l'autore è stato trasferito in S. Sigismondo di Cremona "per leggere in capitolo morale, teologia et humanità", la sorveglianza del lavoro di composizione tipografica è stata da lui affidata ad altra (non nominata) persona "diligente e sollecita", che tuttora risiede in Piacenza . |
Fonte o bibliografia |
Gian Luigi Bruzzone, Corrispondenti piacentini del p. Angelico Aprosio: lettere inedite di Giovan Pietro Crescenzi Romani e Gian Battista Calici, "Bollettino storico piacentino", XCIII, 1998, pp. 102-103 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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