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Mittente |
Guastavini Giulio |
Destinatario |
Titi Roberto |
Data |
3/7/1597 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Già intorno a quindici anni fa |
Contenuto e note |
Guastavini afferma di essere già da molto tempo ammiratore di Titi, e in particolare dei suoi versi latini ['Roberti Titii Burgensis Carminum liber 1', Florentiae, apud Carolum Pectinarium, 1571] e dei suoi scritti letterari; ricorda la circostanza cui risale il suo primo contatto col Titi, quando, avendo appreso dal comune amico lucchese "fra Paolino" che Titi aveva apprezzato i suoi scritti letterari, aveva deciso di inviargli una copia del suo commento alla 'Gerusalemme liberata' di Torquato Tasso ['Discorsi ed annotationi di Giulio Guastavini sopra la Gierusalemme liberata di Torquato Tasso', in Pavia, appresso gli eredi di Gierolamo Bartoli, 1592]. Guastavini è lieto che Titi abbia apprezzato la sua fatica tassiana, ma lo esorta anche a pubblicare le sue annotazioni alla 'Liberata'. |
Fonte o bibliografia |
Matteo Navone, Lettere inedite di Giulio Guastavini, "Studi secenteschi", LIV, 2013, pp. 236-237 |
Compilatore |
Navone Matteo |
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