Mittente [Addormentati] [Accademia] Destinatario Spinola dell'Isola Giovan Battista
Data 16/6/1594 Tipo data effettiva
Luogo di partenza [Genova] Luogo di arrivo
Incipit Risolvette a' dì passati l'Accademia nostra
Contenuto e note Avendo in progetto di dare alle stampe le imprese personali degli accademici, si impongono alcune modifiche a partire dal soggetto generale dell’Accademia degli Addormentati, che non sarà più un orologio, ma il tempio di Ino. Si comunicano allo Spinola dell’Isola le osservazioni sulla sua impresa, dandogli la possibilità di modificarla secondo le istruzioni o di scegliere un nuovo soggetto. Si richiede inoltre di saldare un debito di 50 lire. [La lettera è accompagnata da un allegato dal titolo “La descrittione dell’impresa grande dell’Accademia degl’Addormentati”, in cui si definisce il tempio di Ino come il luogo dove, secondo Pausania (Viaggio in Grecia, XXVI, 1), “i dormienti prevedevano le cose future”, e si trascrive da Virgilio (Eneide, VIII, 42) il nuovo motto accademico: “Ne vana putes haec fingere somnum”. Seguono le “Oppositioni della 'mpresa del Signor Rannicchiato (Giovan Battista Spinola dell’Isola)”, in cui viene proposta la modifica di quattro elementi dell’impresa sulla scorta di Plutarco (Moralia, VIII, Quaestiones conviviales, 612c-748d) e Pierio (Valeriano, Hieroglyphica, Basilea, Isengrin, 1556, pp. 95-97)].
Fonte o bibliografia Leggi e ordini dell'Accademia degli Addormentati di Genova (1587), a cura di Luca Beltrami, Manziana, Vecchiarelli, 2016, pp. 80-82
Compilatore Beltrami Luca
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