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Mittente |
Finardi Angelo |
Destinatario |
Magliabechi Antonio |
Data |
8/10/1678 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Indicibile è il contento che dalla cortesissima di Vostra Signoria Illustrissima ricevo |
Contenuto e note |
[Autografa] Angelo Finardi è trattenuto a Venezia per le liti del "povero, desolato convento" [di S. Agostino in Bergamo] che spera di "rendere sollevato" entro il mese dalle difficoltà in cui versa. Questa incombenza e l'ordine ricevuto dal vicario generale [della Congregazione agostiniana di Lombardia Giulio Cesare Baggi da Lodi] lo costringono a restare a Venezia nei giorni che pensava di poter trascorrere a Firenze. Se avrà modo di recarsi a Roma, non per assumere un incarico [prestigioso all'interno della Congregazione] che non merita e cui non ambisce, ma solo per obbedienza, servirà volentieri il corrispondente recapitando l'involto che ritirerà dagli [editori di Venezia] Combi e La Nou. Consegnerà [a Bergamo] la lettera di Magliabechi al dottor [Niccolò] Biffi che ne trarrà certo sollievo nella sua infermità. |
Fonte o bibliografia |
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VIII. 651, c. 33 |
Compilatore |
Bernuzzi Marco |
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