Mittente Finardi Angelo Destinatario Magliabechi Antonio
Data 27/7/1675 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Firenze
Incipit In Venetia ricevo la cortesissima di Vostra Signoria Illustrissima con sommo contento
Contenuto e note [Autografa] Angelo Finardi, scivendo [dall'Ospedale degli] Incurabili di Venezia, si dice lieto di aver ricevuto una missiva di Magliabechi, benché "senza il sospirato favore" [chiesto nella precedente lettera del 3 luglio 1675, incipit "A mia somma disgrazia ascrivo", dell'intercessione presso Cosimo III de' Medici perché raccomandasse al Doge di Venezia una causa del convento bergamasco di S. Agostino]. Si trova a Venezia per seguire la lite che considera disperata senza "qualche favore potentissimo". D'altro canto non osa scrivere direttamente al granduca [Cosimo III de' Medici], dal momento che non ha alcun merito né titolo per farlo. Ringrazia per il foglio a stampa di [Carlo Roberto] Dati, che consegnerà a padre [Donato] Calvi. I conti [bergamaschi Giovanni Paolo e Trussardo] Calepio [tornati da un soggiorno fiorentino] tessono le lodi di Magliabechi. [L'accademico bergamasco Niccolò] Biffi domanda se sia fondata l'opinione che vuole [Claudio] Claudiano nato a Firenze.
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VIII. 651, c. 20
Compilatore Bernuzzi Marco
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