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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Guarini Battista |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Milano |
Luogo di arrivo |
alla Guarina |
Incipit |
Hieri Francese, hoggi Spagnuolo. Così fanno i discepoli |
Contenuto e note |
Borsieri risponde a Guarini affrontando questioni di epistolografia: l'uso francese o spagnolo, antico e moderno, il nome di "carte", o "tavolette", la misura del margine sinistro, secondo il precetto di Seneca [Lucio Anneo], la collocazione dei titoli, la dimensione del foglio, la piegatura. Se il Guarini non avesse già raggiunto con 'Il Pastor Fido' [Battista Guarini, 'Pastor Fido', Venezia, Giovanni Battista Bonfadino, 1590] e con le 'Rime' [Battista Guarini, 'Rime', Venezia, Giovanni Battista Ciotti, 1598] l'immortalità, gli sarebbe stata di certo garantita anche da una soltanto delle sue lettere, già pubblicate [Battista Guarini, 'Lettere del signor cavaliere Battista Guarini nobile ferrarese. Da Agostino Michele raccolte et al sereniss. signore il sig. duca d'Urbino dedicate, Venezia, Battista Ciotti, 1593]. Esse infatti sono impeccabili esempi di stile e forma. Si congeda inneggiando al vero poichè la "doppiezza" è "pubblica meretrice". [La missiva è anteriore al 1612, data di morte di Guarini] |
Fonte o bibliografia |
Como, Biblioteca Comunale, ms. Sup. 3.2.43, pp. 106-107. |
Compilatore |
Cramarossa Letizia |
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