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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Sforza Muzio |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Cavallasca |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Mando a Vostra Signoria l'argomento della pastorale |
Contenuto e note |
Il comasco invia al Marchese di Caravaggio [Muzio Sforza, dedicatario dell'opera] l'argomento della pastorale ['L'amorosa prudenza. Mitologirica pastorale con un Discorso Allegorico d'Hettore Capriolo Giureconsulto', Milano, per l'erede di Pacifico Pontio e Giovan Battista Piccaglia, 1610] consapevole che gli verrà forse contestata la spiccata anima morale, più che amorosa: ciò non gli dispiace, dal momento che persino gli antichi, profani, hanno goduto di lunga fama presso i moderni grazie al significato morale dei loro scritti. Si congeda chiedendo al committente di esprimere un sincero parere, nella speranza di non aver espresso un'idea tanto innovativa, quanto disastrosa. [Si suppone che la lettera sia stata scritta prima del 1606, anno di composizione della pastorale, si veda a tal proposito S. Piazzesi, 'Girolamo Borsieri. Un colto poligrafo del Seicento: con un inedito Il Salterio Affetti Spirituali', Firenze, Firenze University Press, 2009, p. 21] |
Fonte o bibliografia |
Como, Biblioteca Comunale, ms. Sup. 3.2.43, p. 98. |
Compilatore |
Cramarossa Letizia |
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