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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Capriolo Ettore |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Cavallasca |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Gratie all'auttorità, che Vostra Signoria è venuta al punto senza spagnuole introduttioni |
Contenuto e note |
Borsieri spiega che il ritardo nella composizione della pastorale [Girolamo Borsieri, 'L'amorosa prudenza. Mitologirica pastorale con un Discorso Allegorico d'Hettore Capriolo Giureconsulto', Milano, per l'erede di Pacifico Pontio e Giovan Battista Piccaglia, 1610], che lo stesso Capriolo gli ha commisionato, è dovuto al contemporaneo impegno per la stesura dell"Historia di Como' [mai pubblicata]. Ritenendosi un principiante in quel genere poetico, chiede di poter avere alcuni modelli: L'Aminta [Torquato Tasso, 'L'Aminta favola boscareccia', Venezia, Aldo il GIovane, 1581], Il Pastor Fido [Battista Guarini, 'Il Pastor Fido', Venezia, Gio. Battista Bonfadino, 1590], l'Alceo [Antonio Ongaro, 'L'Alceo favola pescatoria', Venezia, Francesco Zaletti, 1582] e l'Arcadia [Jacopo Sannazaro, 'Arcadia del Sannazaro tutta fornita e tratta emendatissima dal suo originale', Napoli, Summonte, 1504]. Studierà quei testi come esempio, perchè non crede a quanti pensano che uno "nasca pur poeta"; è importante individuare un proprio stile, perchè ormai il genere pastorale dilaga e si trovano "le crusche anco fuor di Firenze". Desidera sapere poi se [Luca] Pastrovichi ha già concluso la sua pastorale [Luca Pastrovichi scrive due pastorali: 'Amaranta boscareccia', Milano, Compagnia de Tini & Filippo Lomazzo, 1603 e 'Tirsi costante', Milano, Iacomo e Gio. Battista Alzato, 1607] perchè non vorrebbe dar disgusto al marchese [Muzio Sforza Marchese di Caravaggio, principe degli Inquieti] facendogli credere che operi per emulazione e non per sincera devozione. |
Fonte o bibliografia |
Como, Biblioteca Comunale, ms. Sup. 3.2.43, pp. 96-97. |
Compilatore |
Cramarossa Letizia |
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