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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Caretti Lodovico |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Como |
Luogo di arrivo |
Torino |
Incipit |
Diletto incomparabile m'hanno recato i due Discorsi, che Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Nella missiva Borsieri ringrazia il mittente per i "due Discorsi" sulla vita di S. Francesco composti dal padre [Ascanio?] Colonna per il Duca d'Urbino [Francesco Maria II della Rovere?], la cui lettura è stata interrotta dalle querele mosse da alcuni nemici del padre [Giovanni Battista Borsieri]. Ricambia con l'invio di una "nova Oratione sopra la carità" di Carlo [Borromeo]. Quest'ultimo, pur non essendo ancora tra i Santi, come si spera avverrà entro due anni per opera di papa Paolo V [Camillo Borghese] o di un suo successore, già attira molti pellegrini al suo sepolcro. Tanto è certa la sua santità che a Milano già si preparano i paramenti per la celebrazione e a Roma si esaminano i miracoli per il processo canonico. Borsieri conclude augurandosi di poter assistere alla festa di canonizzazione [La missiva è precedente al 1610, anno della canonizzazione di Carlo Borromeo] |
Fonte o bibliografia |
Como, Biblioteca Comunale, ms. Sup. 3.2.43, pp. 92-93. |
Compilatore |
Cramarossa Letizia |
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