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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Tasso Ercole |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Casnate |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Se tutti gli scherzi di Vostra Signoria finiscono in opere così degne |
Contenuto e note |
Il comasco è chiamato a giudicare un'impresa creata da Ercole Tasso e, dopo aver ricordato quella da lui stesso creata per Pietro Carcano, espone i suoi dubbi. L'impresa del Tasso raffigura una strada che collega un prato ad un giardino e ha per motto la frase EX BONO IN MELIUS. Borsieri sostiene che anche i rovesci delle medaglie possono definirsi imprese seppur con qualche differenza rispetto alle moderne. All'obiezione del Tasso, che non riteneva imprese i rovesci delle medaglie degli antichi perchè fondate sopra "false deità", risponde ricordando che i moderni addirittura le fondano sopra "i capricci delle femine, o de' fanciulli" e, soprattutto, che dagli antichi quelle favole erano giudicate vere. [Ercole Tasso, 'Della Realtà e perfettione dell'Imprese', Bergamo, Ventura, 1612] |
Fonte o bibliografia |
Como, Biblioteca Comunale, ms. Sup. 3.2.43, p. 87. |
Compilatore |
Cramarossa Letizia |
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