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Mittente |
Borsieri Girolamo |
Destinatario |
Trofeo Ruggero |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Cavallasca |
Luogo di arrivo |
Torino |
Incipit |
E pur Claudio Merulo per principe degli organisti |
Contenuto e note |
Per giustificare la decisione di abbandonare l'interesse musicale per cimentarsi nelle lettere, chiama in causa la figura di Claudio Merulo [Merlotti]: primo organista nella basilica di San Marco e stampatore, come testimoniano alcuni libri di musica editi a Venezia. Il Merulo dopo aver servito l'Altezza dei duchi di Parma [Ottavio e Ranuccio I Farnese] trovò la morte, afferma il comasco, nella passione che lo aveva avvicinato all'alchimia. Alla polvere che era solito definire "astratto vitale", la musica non valse da antidoto. Borsieri riferisce quindi a Rezzani che la professione di musico gli ha portato, come unico vantaggio, l'essere entrato nelle grazie di qualche principe. Nel congedo esprime la speranza di trovare, un giorno, comprensione nel suo corrispondente che, come affermato un tempo, volentieri avrebbe assolto alla professione di letterato se avesse potuto vivere senza musica. [La lettera è anteriore il 1614, data di morte di Trofeo] |
Fonte o bibliografia |
Como, Biblioteca Comunale, ms. Sup. 3.2.43, p. 79. |
Compilatore |
Cramarossa Letizia |
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