Mittente Borsieri Girolamo Destinatario Trofeo Ruggero
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Como Luogo di arrivo
Incipit L’annessa a me diretta è del Guarini.
Contenuto e note Borsieri invia al suo corrispondente la lettera ricevuta da [Battista] Guarini affinchè ponga in musica i primi tre madrigali scritti nella parte inferiore della missiva e li invii, per volere del Cavaliere [Battista Guarini], al Principe di Venosa [Carlo Gesualdo]. Il Gabutio (Gabucci, Gabussi) [Giulio Cesare] si occuperà degli altri madrigali. Borsieri ripone speranze nella disponibilità di entrambi, mossi non tanto da spirito amorevole bensì dalla possibilità ben rara, se non miracolosa, di lavorare per qualcuno che ami la musica antica, fondata sull'armonia e sovrastata, nella contemporaneità, da una rivale intrisa di tremolii, sospiri e dissonanze. Ruggero Trofeo e Giulio Cesare [Gabutio] da buoni maestri contemplatori della scienza, non "discepoli curiosi", non si negheranno ad una richiesta tanto allettante. Borsieri confida all'interlocutore di voler cedere tale incombenza, per motivi di salute, a chi saprà destreggiarsi con più maestria. Si congeda chiedendo perdono. [Pavan data la missiva nei primi mesi del 1607 o fra l'ottobre del 1610 e l'aprile del 1611, si veda Franco Pavan, 'Un curioso ravolgimento di precetti' La musica negli scritti di Girolamo Borsieri, in Carlo Donati Cossoni nella Milano spagnola, atti del convegno internazionale di studi, a cura di Davide Daolmi, Lucca, Libreria musicale italiana, 2007, pp. 376-422: 385-386]
Fonte o bibliografia Como, Biblioteca Comunale, ms. Sup. 3.2.43, pp. 73-74.
Compilatore Cramarossa Letizia
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