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Mittente |
Farnese Alessandro |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
6/3/1546 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
De XXV del passato è l’ultima che ho di Vostra Signoria, in risposta della quale mi occorre poco |
Contenuto e note |
Nostro Signore [Paolo III, nato Alessandro Farnese] è molto soddisfatto della solerte attenzione con cui Della Casa riferisce ogni nuova notizia e in particolare della cura con cui si è occupato di far stampare le “cose” [forse decreti] del Concilio [di Trento]. A Roma gli stampatori, seguendo l’esempio delle carte stampate a Venezia, hanno commesso lo stesso errore, agendo di loro iniziativa. Ciò è stato loro vietato per l’avvenire. Si chiede al Casa di eseguire il breve relativo a messer Jacomo Ermolao [Giacomo Ermolao da Arbe, cameriere pontificio e familiare di Paolo III, implicato in varie cause inerenti benefici con la Repubblica di Venezia, cfr. Comelli Michele, ‘Un documento inedito di Giovanni Della Casa in difesa della giurisdizione ecclesiastica a Venezia’, "Riforma e movimenti religiosi", I, 2017, p. 240] e al canonicato di Pola. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Vat. Lat. 14831, cc. 204-205. Lettera originale di mano di segretario con firma autografa del Farnese. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa.
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Compilatore |
Mantovani Anna |
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