Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 27/2/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Venezia
Incipit Ho la lettera di Vostra Signoria delli XVIIJ, alla quale ho poco che rispondere, non contenendo altro che avvisi
Contenuto e note Il cardinal Farnese informa Della Casa che è stata spedita la “revalidazione delle facoltà”.
Monsignor di Caserta [Gerolamo Dandino, dal settembre 1545 al febbraio 1546 nunzio straordinario alla corte imperiale] è finalmente arrivato [a Roma], passando per la Francia. Ha lasciato la Corte dell’Imperatore [Carlo V d’Asburgo] il 5 [febbraio] mentre Sua Maestà aveva intrapreso un viaggio verso Ratisbona, attraverso la via per Gherdre [potrebbe essere l’attuale Gheldria, provincia dei Paesi Bassi] prevedendo di arrivare non oltre il 20 marzo. Il Dandino riporta notizie nuove che provengono direttamente da Carlo V: nessuna delle due Maestà [l’imperatore e il re di Francia, Francesco I] vuole essere la prima ad attaccare l’altra e Carlo conferma di aver stretto un’alleanza difensiva con l’Inghilterra; sia Carlo V che Francesco I sono soddisfatti della neutralità mantenuta da Sua Santità [Paolo III, nato Alessandro Farnese]. Il pontefice continuerà a fare pressione affinché venga mantenuta la pace, anche tramite altri intermediari.
Della Casa può concedere al vescovo di Chirone [un certo Tito] di allontanarsi [dal Concilio] per qualche giorno a patto che ritorni a Trento per la sessione della quarta domenica di Quaresima.
In merito al vescovo di Capodistria [Pietro Paolo Vergerio, denunciato per eresia nel dicembre 1544] non ci sono novità perché si sta aspettando una decisione [in merito alla sua causa] dai Legati a Trento.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Vat. Lat. 14831, cc. 202-203. Lettera originale di mano di segretario con firma autografa del Farnese. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa.
Compilatore Mantovani Anna
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