Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 16/1/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Venezia
Incipit La ultima, che ho da Vostra Signoria è de VII del presente
Contenuto e note Il cardinal Farnese invita Della Casa a scrivere il monitorio contro il vescovo di Capodistria [Pietro Paolo Vergerio, denunciato per eresia nel dicembre 1544], come ordinato nelle lettere precedenti [cfr. lettera del 2 gennaio 1546 dal cardinal Farnese a Della Casa, in ms. Vat. Lat. 14831, cc.185r-186v, incipit: “Per le ultime di Vostra Signoria che sono de 24 del passato si è inteso quanto Monsignor di Monluc le haveva ragionato”].
Si loda il nunzio per non aver concesso alcuna scusante a quei prelati che pretendevano di non recarsi a Trento e di rimettere invece ogni richiesta nelle mani di Sua Santità [Paolo III, nato Alessandro Farnese] e dei Reverendissimi Legati. Si chiedono inoltre notizie in merito alla prima sessione del Concilio tenutasi il 7 [gennaio 1546].
Oggi [16 gennaio] a Roma si sono ricevute le lettere dalla corte di Sua Maestà Cesarea [imperatore Carlo V d’Asburgo], datate l’ultimo del passato [31 dicembre 1545] e contenenti l’avviso dell’arrivo del segretario Marquina [Pedro Marquina, segretario di Juan de Vega, ambasciatore cesareo a Roma] il 27 [dicembre 1545] e della partenza [verso Roma] del vescovo di Caserta [Gerolamo Dandino, dal settembre 1545 al febbraio 1546 fu nunzio straordinario alla corte imperiale] il 12 o 15 di questo [gennaio 1546].
Il cardinal Farnese in ultimo ringrazia il nunzio per avergli spedito il ciambellotto [tessuto costituito da pelli di capra, lana e seta], arrivato integro e molto bello.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Vat. Lat. 14831, cc. 189-190. Lettera originale di mano di segretario con firma autografa del cardinal Farnese. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa.
Compilatore Mantovani Anna
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