Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 26/12/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Venezia
Incipit In risposta della lettera di Vostra Signoria de 17 quanto aspetta alli Vescovi
Contenuto e note Sua Santità [Paolo III, nato Alessandro Farnese] loda la sollecitudine del Della Casa nell’ammonire i vescovi [a recarsi a Trento quanto prima, cfr. lettera del 28 novembre 1545 dal cardinale Farnese a Giovanni Della Casa, in ms. Vat. Lat. 14831, cc.177r-178v, incipit: “Il Magnifico Imbasciatore qui per parte della Illustrissima Signoria ha conferito con Sua Santità li avvisi”] e gli ricorda di continuare a farlo con insistenza, così come è già stato fatto con i vescovi che si trovano a Corte [Roma]. Ordina inoltre al nunzio di non concedere alcuna scusante a quanti pretendono l’esenzione per indisposizione, per l’età avanzata o a causa della povertà. Questi ultimi vivono per la maggior parte dell’anno a Venezia e avranno più o meno le stesse spese a Trento. Il papa valuterà comunque se qualcuno necessiterà dell’aiuto [economico] dei Legati. In generale, per ogni richiesta di esenzione, Della Casa dovrà rimettere qualsiasi decisione all’autorità del papa o dei Signori Deputati.
I Coadiutori e gli Eletti sanno di avere voto in Concilio [di Trento], essendo così stato decretato.
Si ricorda al nunzio che il Concilio si è aperto la terza domenica dell’Avvento [13 dicembre 1545] secondo la deliberazione del papa e che la prima sessione è stata indetta per il primo giorno dopo l’epifania [7 gennaio 1546].
La commissione che Della Casa ha fatto eseguire a Bressa [Brescia] è stata ritenuta consona alle sue mansioni [il nunzio ha inviato il suo notaio per trovare il vescovo di Capodistria Pietro Paolo Vergerio, cfr. lettera del 2 gennaio 1546 dal cardinale Farnese a Giovanni Della Casa, in ms. Vat. Lat. 14831, cc.185r-186v, incipit: “Per le ultime di Vostra Signoria che sono de 24 del passato si è inteso quanto Monsignor di Monluc”]. Si ricorda al Casa di prestare sempre attenzione alle questioni che riguardano la religione.
Infine, per il buon progresso del Concilio il papa ha ordinato le “rogazioni” e concesso l’indulgenza generale tramite l’emanazione di una bolla allegata alla presente missiva [la bolla non è pervenuta]. Si richiede infatti al nunzio di pubblicare tale bolla a Venezia e in tutto lo stato, così come si è soliti fare in occasione di simili concessioni.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ms.Vat. Lat. 14831, cc. 183-184. Lettera originale di mano di segretario, firma autografa del cardinal Farnese; sulla coperta sommario di mano del segretario di Della Casa, Erasmo Gemini.
Compilatore Mantovani Anna
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