Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 20/3/1547 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Venezia
Incipit Vedendo quello che Vostra Signoria per più sue ha scritto nel fatto del spoglio
Contenuto e note In merito allo “spoglio” di Don Theophilo [Teofilo Sforzani, monaco benedettino del convento di Santa Giustina a Padova; cfr. lettera di Della Casa al Farnese del 12 febbraio 1547, ms. Vat. Lat. 14828, cc. 90r-92r, incipit: “Io ho ringratiato la Illustrissima Signoria per parte di Nostro Signore”], il Farnese risponde a Della Casa – il quale aveva, nel frattempo, richiesto un comunicato ufficiale per sequestrare l’eredità di Teofilo a messer Giovanni di Fede [uomo bolognese cui era stata affidata l’eredità dello Sforzani, salvo poi gestirla a proprio comodo; cfr. lettera del Farnese al Della Casa del 19 febbraio 1547, ms. Vat. Lat. 14832, cc. 26-27, incipit: “Per lettere di Francia delli 8 di questo si è intesa la morte del re d’Inghilterra”] – e gli comunica che giungerà a Venezia messer Cherubino [Cherubino Sforzani, orologiaio di Paolo III e fratello di Teofilo], al quale Sua Santità [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] ha fatto grazia di tutto lo spoglio: costui è infatti Cameriere, familiare, nonché amico del pontefice. Pertanto, Della Casa è invitato a servire Cherubino nella vicenda, così che costui possa tornare al più presto a Roma.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Vat. Lat. 14832, cc. 37-38. Lettera originale di mano di un segretario, con firma autografa del Farnese. Busta (c. 38) con sommario di mano Erasmo Gemini, segretario di Giovanni Della Casa. Inedita.
Compilatore Mondelli Luca
Torna all’elenco dei risultati