Mittente Tasso Bernardo Destinatario Rangone Guido
Data Tipo data
Luogo di partenza Ferrara Luogo di arrivo Modena
Incipit Illustre Signor mio. Io desidero che il mondo sappia ch'io vi son servidore e che i buoni conoscano che io non vi ho mai pregato di cosa che giusta e onesta stata non sia
Contenuto e note Lettera di Bernardo Tasso a Guido Rangone [Guido Rangone, conte, inizialmente capitano generale dell'esercito pontificio, poi condottiero al servizio del re di Francia] che riprende con poche varianti i termini della precedente e rimprovera al conte di aver seguito il parere di un consigliere "più malizioso che prudente". L'intera lettera è permeata di una moralità tesa ad influenzare la condotta del conte in modo da menarlo sulla via della virtù. Il finale della lettera ricorda tre canzoni "de gli occhi fate ad imitazione del Petrarca" che il Tasso spedisce insieme alla sua lettera. Questa potrebbe appartenere al periodo 1528-1532.
Fonte o bibliografia Bernardo Tasso, Li tre libri delle lettere, alli quali nuovamente s’è aggiunto il quarto libro, ristampa anastatica dell’edizione Giglio, Venezia,1559, a cura di Donatella Rasi, Sala Bolognese (BO), Arnaldo Forni, 2002, XXI, pp. 53-56.
Compilatore Fratani Dominique
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