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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Rangone Guido |
Data |
1527 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Parigi |
Luogo di arrivo |
Modena |
Incipit |
Non deve essere fuggito da la memoria di Vostra Signoria ch'io feci espresso patto, allor ch'io mi risolsi di servirvi |
Contenuto e note |
Lettera di Bernardo Tasso a Guido Rangone [Guido Rangone, conte, capitano generale dell'esercito pontificio, poi condottiero al servizio del re di Francia] in cui protesta contro i rimproveri mossigli dal suo signore e gli spiega di essere stato costretto a prendere tempo nei negoziati con Monsignore di Lautrech [Odet di Foix, visconte, capitano generale della lega contro Carlo V]. Difatti, essendo giunta all'oratore veneto [Marino Giustiniano, ambasciatore della Serenissima presso la corte di Francia], la notizia che la repubblica di Venezia cercava di assoldare il Rangone come Governatore generale, B. Tasso decise di aspettare le istruzioni del suo signore e, in questa lettera, rivendica la propria prudenza e la propria saggezza nei confronti dei vari intervenenti del caso, fra i quali il re de Francia [Francesco I, di Valois Angoulême]. |
Fonte o bibliografia |
Bernardo Tasso, Li tre libri delle lettere, alli quali nuovamente s’è aggiunto il quarto libro, ristampa anastatica dell’edizione Giglio, Venezia,1559, a cura di Donatella Rasi, Sala Bolognese (BO), Arnaldo Forni, 2002, XVIII, pp. 47-50. |
Compilatore |
Fratani Dominique |
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