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| Mittente |
Maffei Bernardino |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
| Data |
9/10/1546 |
Tipo data |
Effettiva |
| Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Venezia |
| Incipit |
Mando a Vostra Signoria il breve spedito per li 5 per cento |
| Contenuto e note |
Bernardino Maffei spedisce al nunzio Giovanni Della Casa il breve per la riscossione del cinque per cento delle decime, affinché il Casa possa recuperare quello che ha speso per conto dei padroni [i Farnese]. Si avvisa che il cardinale “nostro” [Alessandro Farnese] il 2 [ottobre] è partito con i soldati dell’avanguardia verso il ducato di Virtembergh [Wittenberg], secondo il consiglio di Sua Maestà [l’imperatore Carlo V], che ha reputato questa la scelta più sicura, anche se si teme che possa essere attaccato. Il cardinale Farnese non ripartirà per l’Italia finché potrà stare in campagna [militare], a meno che non si presenti l’occasione di andare in Francia a riproporre una pace, unico possibile rimedio alla situazione di Germania [l’impresa armata contro i protestanti], al concilio [di Trento] e alla cristianità. Nel concistoro del giorno precedente è stato affidato il patriarcato di Constantinopoli al Reverendissimo di Napoli [Ranuccio Farnese]. Il Maffei avverte infine il nunzio in un post-scriptum che i francesi negano espressamente che Piero Strozzi [condottiero italiano al servizio di Francesco I] si debba recare all’accampamento di Langravio [Filippo I, langravio d’Assia]. |
| Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 299-300. Lettera orginale autografa di mano del mittente. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa. |
| Compilatore |
Romanzin Alessandro |
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