Mittente Sforza di Santa Fiora Guido Ascanio Destinatario Della Casa Giovanni
Data 25/9/1546 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Spoleto Luogo di arrivo Venezia
Incipit Per essere in viaggio et non havendo molto che scrivere, non farò lungo in rispondere
Contenuto e note Il camerlengo Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora, essendo in viaggio e non avendo molto da scrivere, comunica al nunzio Giovanni Della Casa di non avere granché da rispondere alla sua lettera del XVIII [settembre]. L’impegno del Casa nell’ottenere i cinquantamila scudi della prima parte del deposito [cfr. lettera del Farnese a Della Casa del 30 agosto 1546, in ms. Vat. Lat. 14831, cc. 279-280; incipit: “Hebbi hiersera la lettera di Vostra Signoria de XXI con li avisi”] è stato molto apprezzato da Sua Santità [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] ed egli è chiamato ad agire allo stesso modo per i restanti cinquantamila, seguendo gli ordini di Monsignore Reverendissimo legato [il cardinale Alessandro Farnese]. Sulla situazione dell’esercito cristiano [in Germania], non si hanno altre notizie dopo quelle riportate nelle lettere del XII [settembre]; tuttavia si spera che presto giunga un corriere con novità positive, tanto riguardo al Farnese quanto ai progressi contro il nemico. Circa il breve richiesto dal nunzio per la riscossione del cinque per cento [delle decime] a nome della Camera apostolica, il papa ritiene che ci si debba attenere all’uso adottato fino a quel momento, senza necessità di un ulteriore scritto che ne regoli l’esazione. Qualora al Casa risulti che in passato sia stato necessario un breve, ne dia avviso e invii copia dei brevi precedenti; per il momento però può bastare la fede del camerlengo perché il nunzio richieda la riscossione. Le copie delle lettere con gli avvisi, seppur vecchie, sono state gradite dal papa, il quale invita il nunzio a non mancare di inviargli tutte le informazioni in suo possesso, in particolar modo riguardo alle trattative che stanno per aver luogo tra i Turchi e gli ambasciatori veneziani mandati in quelle terre. La salute del pontefice si è ristabilita, perciò fra due giorni potrà partire nuovamente per Roma, dove programma di arrivare al III del mese successivo. In un post-scriptum sulla busta della lettera si ordina al nunzio che, qualora Monsignor di Luceria [Fabio Mignanelli] non sia a Venezia, gli invii la lettera a lui destinata al più presto.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 291-292. Lettera orginale di mano di un segretario con firma autografa del mittente. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa.
Compilatore Romanzin Alessandro
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