Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 4/9/1546 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Inglestadio [Ingolstadt] Luogo di arrivo Venezia
Incipit Scrissi l’altro giorno a Vostra Signoria come li Nemici s’erano accostati
Contenuto e note Il cardinale Farnese specifica nuovamente al nunzio Giovanni Della Casa, come già scritto nella lettera precedente, che qualche giorno prima i nemici si erano avvicinati all’accampamento dell’esercito cristiano scatenando una battaglia su tre fronti a colpi d’artiglieria. Dopo quattro giorni però, dato l’insuccesso dell’assalto, si erano ritirati nell’alloggiamento dove erano stanziati in precedenza, perché chiusi in una morsa dalla schiera dell’esercito italiano di guardia nella zona più vicina al fiume [il Danubio] e dalle fanterie spagnole. Si attende sempre l’arrivo di Monsignore di Bura [Maximiliaan van Egmond, conte di Buren] che, a detta di informatori imperiali, dovrebbe aver fatto tappa a XI leghe tedesche di distanza e raggiungere Ingolstadt in quattro o cinque giorni. Solo grazie alla sua presenza si potranno portare a termine degli importanti risultati di cui il nunzio non mancherà di ricevere notizia, poiché anche Sua Maestà [l’imperatore Carlo V], ritenendosi offeso da Langravio [Filippo I, langravio d’Assia] e dagli altri nemici [i popoli protestanti affiliati alla Lega di Smalcalda], vuole al più presto portare a compimento questa impresa. Il Farnese scrive che il dolore della colica si è alleviato e l’indomani dovrebbe essere in grado di cavalcare un po’ per prendere aria. Nel post-scriptum, il mittente notifica la ricevuta della lettera del nunzio datata 25 [agosto], per la quale non occorre risposta oltre a questa.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 281-282. Lettera orginale di mano di un segretario con firma autografa del mittente. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa.
Compilatore Romanzin Alessandro
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