Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 30/8/1546 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Inglestadio [Ingolstadt] Luogo di arrivo Venezia
Incipit Hebbi hiersera la lettera di Vostra Signoria de XXI con li avisi
Contenuto e note Il cardinale Farnese ha ricevuto il giorno precedente [29 agosto] la lettera del nunzio Giovanni Della Casa del XXI [agosto] contenente gli avvisi, come al solito molto apprezzati. Dato che messere Nicolò Spinelli [personaggio di difficile identificazione] sarà giunto, all’arrivo della lettera, a Venezia, avrà probabilmente già ricevuto i primi cinquantamila scudi del deposito; il Casa è esortato a intercedere presso i mercanti, avvalendosi della sua autorità, affinché possano anticipare di quindici giorni, rispetto alla data prevista del quattro di ottobre, il saldo degli altri cinquantamila scudi, poiché il Farnese desidera fornire la cifra al più presto a Sua Maestà [l’imperatore Carlo V]. Il cardinale è alloggiato presso Inglestadio [Ingolstadt] a quattro miglia dai nemici, i quali restano sulla difensiva temendo sempre di più l’esercito cristiano, che tutti i giorni li provoca costringendoli alla battaglia. Si attende l’imminente arrivo del conte di Bura [Maximiliaan van Egmond, conte di Buren], avendo questi già attraversato il Reno sopra Magunza al XXI [agosto], e con il suo arrivo l’esercito cristiano avrà facilmente ragione del nemico. Nel post-scriptum il mittente precisa di aver tenuto la lettera fino al 31 [agosto] e aggiunge che quella mattina l’Angravio [Filippo I, langravio d’Assia] si è avvicinato con il suo esercito a meno di un miglio italiano dal campo cristiano, scatenando così una battaglia a colpi d’artiglieria durata fino a sera. Il Farnese, non ancora del tutto guarito dal malessere del giorno precedente, si è comunque recato dall’imperatore, che gli ha mostrato con orgoglio il campo, ma dopo circa tre ore, aumentando il dolore, il cardinale è stato costretto a tornare a Ingolstadt. I nemici si sono stanziati vicino all’accampamento cristiano, come già scritto, e si pensa che muoveranno all’attacco; l’imperatore rimanderà lo scontro fino all’arrivo del conte di Buren, senza il quale risulta difficile ottenere qualche risultato in questa battaglia.
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 279-280. Lettera originale di mano di un segretario con firma autografa del mittente. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa. Edita parzialmente da Lorenzo Campana, Monsignor Giovanni Della Casa e i suoi tempi, "Studi storici", XVI, 1907, p. 376, nota 2.
Compilatore Romanzin Alessandro
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